Amandapiccola e la recherche



Amandapiccola, prima dell'adenoidectoimia, mangiava poco e niente, aveva fame d'aria più che di cibo,  dormiva male, non era un bel vedere, poi una mattina una infermiera la prese dalle braccia della mamma, insieme attraversarono il lungo corridoio della clinica vicino a casa, una suora con un grembiule se la sedette tra le gambe, la fecero respirare un attimo da una maschera, arrivò un dottore che le rivolse giusto due parole, diciamo rassicuranti, e poi zac, una reniforme si riempì di sangue, le dissero che era stata davvero una brava bambina, la fecero sdraiare su una barella e la portarono in una stanza dove l'aspettavano la mamma e il signor B. e pure una Barbie regalata dalla zia ( i genitori di amandapiccola si erano sempre rifiutati di regalarle la bionda tettona), ma dato il frangente nessuno aveva protestato, lì amandapiccola attese che si facesse sera, dimenticando presto la tettona a favore di un molto più intrigante puzzle, e poi se ne tornò a casa. Quel giorno amandapiccola diede addio a otiti e inappetenza , e tutti in famiglia tirarono un respiro di sollievo. Ora perché vi racconto tutto questo? Perché in quei pochi e irripetibili anni di approccio svogliato al cibo (forse più che dalle adenoidi era posseduta dagli alieni o da satana, perché amanda inappetente, seppur piccola, è un ossimoro) in famiglia cercavano qualsiasi cosa le piacesse purché mangiasse. Fu così che la Signora Lina, madre di amandapiccola la avviò alla scoperta delle Madeleine. Ora accadde che amandagrande salì in premium sul frecciarossa con il bonus della cartafreccia e che le venisse offerto un pacchetto di Madeleine e fu lì che ebbe una visione mistica: c'era Proust che passeggiava leggendo favole ad amandapiccola che non lo badava neanche di striscio perché voleva tornare da Nonno Valentino a costruire case di lego

Commenti

  1. Ho idea che siamo fatti della stessa pasta, senza ricordarmi chi ero non riesco a posizionarmi e faccio fatica a sapere chi sono.

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  2. Ma quanti anni aveva amandapiccola al momento dell'intervento? Giusto per sapere quanti anni hai campato a madeleine...

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  3. Huuuu les madeleines...
    Le andavo a comprare con zia Sisina per merenda.
    La dolcezza.

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    1. Mi fai ricordare la tonsillectomia: l'ingresso in lacrime in camera operatoria sotto lo sguardo cupo di un grosso e baffuto chirurgo che per farmi smettere gridò "zitto! che a te ci penso subito io" e m'infilò l'ago nel braccio per addormentarmi - in effetti mi addormentai ma il terrore delle "punture" mi perseguita ancora oggi - e poi gli agognati gelati due volte al giorno.

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  4. Mi mancava Amandapiccola, molto!!!

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